Sono stato in Germania nel mese di marzo e ho osservato un paio di cose che potrebbero tornarci utili anche qui a Palermo.
Intanto propongo una durata più breve per i semafori: giusto il tempo di attraversare la strada, massimo una decina di secondi. Questo permette un flusso più veloce di veicoli e persone e riduce la possibiltà di code.
Per quanto riguarda i semafori di alcune strade molto larghe come Viale Michelangelo, Via Leondardo da Vinci, Via Ernesto Basile, viale Regione Siciliana e simili, propongo uno sdoppiamento dei semafori: invece che fermare il traffico in tutte le corsie, il pedone deve farlo progressivamente attraverso la pressione dei pulsanti.In questo modo, attraversa la strada e dopo una decina di secondi il traffico riprende a scorrere nella parte già attraversata, senza che le auto stiano ferme senza alcun motivo.
Ancora, sarebbe opportuno puntare molto sulla segnaletica orizzontale e la differenziazione delle corsie, per permettere una preselezione.
Un esempio: ci troviamo nella rotonda di Viale Leonardo da Vinci (un disastro per il traffico cittadino mai risolto) direzione Trapani: al momento c’è un semaforo che non serve a molto e e per il quale propongo la modifica (insieme con la segnaletica orizzontale). Si potrebbe puntare su un semaforo con le frecce e la preselezione: in questo modo, se da Viale Regione Siciliana devi girare in Via Leonardo Da Vinci, ti posizioni già sulla destra, mentre se devi proseguire dritto verso l’autostrada, ti collochi a sinistrea già prima. E tutto questo deve essere fatto, a mio avviso, in tutta la rotonda. Corsie direzionali e semafori direzionali, in modo tale che i flussi di traffico che convergono sulla rotonda non si incrocino, portando di fatto a una normale congestione.
E questa soluzione potrebbe estendersi a molte strade della città. Un altro esempio: mettiamo caso che ci sia un semaforo con le frecce e che sia verde da una parte la freccia “dritto e destra” e rossa invece la freccia che dice “sinistra” e nella parte opposta verde la freccia “destra”. In questo modo chi va a destra o dritto non si inrocia con chi dall’altre parte gira pure a destra, perché in quel momento nella parte opposta a sinistra non si può girare.
In Europa i semafori sono tutti così nelle strade più importanti. Ci vogliono anche più corsie per i mezzi pubblici a scapito del traffico privato (ovviamente con un miglioramento del primo, altrimenti il cittadino continua a prendere l’auto) e la realizzazione di piste ciclabili in Via Ernesto Basile, Viale Michelangelo e Viale Leonardo da Vinci, dove è possibile parallele al marciapiede e magari protette (in Germania non ce n’è bisogno perché il ciclista è sacro e non si sognerebbero mai di parcheggiare su uno spazio ad essa riservata) e dove non è possibile tracciando delle linee sul marciapiede stesso, il tutto accompagnato dalla segnaletica verticale.
Non sarebbe male anche una pista ciclabile in viale Regione Siciliana: ho letto una proposta sul sito in cui si dice di costruirla al centro, io propongo invece di relizzarla nelle corsie laterali, sempre parallela al marciapiede e di permettere alle auto di parcheggiare a lato della pista ciclabile. Non si tolgono parcheggi alle auto (problema sempre nella testa dei palermitani, che si tratti di tram, autobus o bici tutto toglie spazio all’auto…) ma si riduce un minimo la corsia costringendo ad andare più lenti e a stare uno dietro l’altro (così è in Germania, dove è impossibile “infilarsi”).
Sarebbe opportuno anche consentire alla biciclette di salire nei mezzi pubblici nelle fasce orarie serali, quando i mezzi sono quasi vuoti, senza pagare nulla (a Tübingen, dove mi trovo io, è così). Tornando ai mezzi pubblici, sarebbero utili nelle strade del centro e in via Notarbartolo dei cartelli elettronici che riportano il tempo di attesa alla fermata.
L’ultima proposta è un’ottimizzazione dei biglietti per i mezzi pubblici e per gli abbonamenti: uno solo che vale per tram, treno e autobus piuttosto che tanti biglietti differenziati. Questo fa’ passare la voglia al cittadino che voglia provare uno spostamento intermodale. Inoltre, introdurre dei bigliettii a fermate. Per i treni, potrebbero essere introdotti dei biglietti a gruppi: più si è meno si paga (anche se in realtà lì i treni sono un po’ più costosi e andare da soli sarebbe un suicidio). Credo che tutte queste proposte, se attuate, migliorerebbero moltissimo la viabilità cittadina e si ridurrebbe lo stress da traffico che rende i palermitani molto nervosi e incazzati senza che se ne rendano conto.
Se non erro il nuovo semaforo di Via Ernesto Basile altezza Parcheggio/Nodo Amat è già sdoppiato… Non vorrei però sbagliarmi….
Riguardo alle piste ciclabili, anche io sarei per una bella pista in viale regione, ma preferisco sia al centro, perché nelle corsie laterali verrebbe immediatamente invasa dalle auto parcheggiate. L’importante è che le piste ciclabili a palermo siano PROTETTE, ovvero, ci devono essere degli ostacoli FISICI che ne devono impedire l’invasione, non delle semplici strisce sull’asfalto che il panormosauro nemmeno si degna a guardare.
Riguardo gli autobus, anche io sarei per fare salire le bici quando sono vuoti. Una volta ho bucato in via Isidoro La Lumia, volevo salire sul 102 con la bici, era praticamente vuoto e l’autista non mi ha fatto salire… Ora non ce l’ho con lui, perché lui ha solo messo in pratica un divieto, ma bisogna cominciare a puntare sull’intermodalità degli spostamenti, specialmente per chi viene da fuori città. Sarebbe fantastico, per qualcuno che abita che so a Bagheria, salire sul treno in bici, arrivare alla stazione centrale e poi fare l’ultimo tratto del percorso verso il lavoro in bicicletta. Cosa che, tra l’altro, c’è già da anni in un sacco di capitali europee…
Si fa molto prima ad andare a vivere a Tübingen!!
Triste da dire, ma Palermo avrà queste cose solo quando nelle altre città d’europa ci saranno mezzi volanti!!
@ xemet esilerante il tuo commento, ma anche stavolta purtroppo devo darti ragione….
Le prime due proposte:
1) Durata del verde pedonale del semaforo
2) Sdoppiamento del semaforo
Sono delle iniziative che si possono fare anche da domani a costi minimi, cioè al costo del normale lavoro effettuato dall’impiegato. Così come andrebbero di nuovo sincronizzati tutti i principali semafori degli assi principali della città, è assurdo dover beccare 6-7 semafori di fila tutti rossi perché qualcuno non ri-sincronizza i semafori da 5/10 anni! E tutto questo a costo praticamente zero!!
E questo sono solo dei piccoli accorgimenti, che porterebbero grandi agevolazioni al cittadino palermitano.
breve considerazione sullo zelante autista amat:
sugli autobus non si dovrebbe sporcare, nè staccare dai supporti i pali, nè rompere i sedili, così come alle fermate dovrebbero pulire almeno una volta a lustro.
Eppure costui vieta ad un ciclista di salire, magari con quella puntigliosità idiota del palermitano che deve fare l’inflessibile con i deboli. L’unico comportamento civile che accade sui mezzi pubblici…
Purtroppo quando alcuni modelli culturali vengono tollerati, non solo tubingen risulta lontana, ma anche piccoli accorgimenti che renderebbero la vita migliore per tutti.
@ xemet parole sante!
Comunque io sarei invece per una durata maggiore dei semafori. Sicuramente mi sbaglierò ma se consideriamo che quando scatta il verde prima di partire il palermitano che sta davanti perde mediamente 5-10 secondi ed il tempo che passano 10 macchine è già scatta il rosso…
se si portassero tutti ad 1 minuto e mezzo con un semaforo si smaltirebbe tutta la fila che si è creata (Questo vale per gli incroci con maggiore affluenza)
Per i semafori solo pedonali tipo quelli di viale delle scienze sono perfettamente d’accordo.
in europa le strade hanno la segnaletica orizzontale delle corsie: non è tollerabile che in via libertà. dove coi cordoli passano due macchine, si cammini al centro: le strisce a terra potrebbero avere un minimo di effetto psicologico. Quanto al segnalare con la freccia prima di cambiare corsia, non corriamo, per questo ci vorranno decenni…
Salve a tutti anche io vivo a Tübingen da circa 4 anni e vorrei aggiungere altre osservazioni a proposito di questa cittá che credo possano fornire altri spunti di riflessione per provare a migliorare la qualità della vita a Palermo.
In particolare ho notato che:
a) a Tübingen i semafori a prenotazione non vengono distrutti dai ragazzi che finita la scuola si allenano al tiro a bersaglio.
b) a Tübingen gli automobilisti non sono convinti che la segnaletica orizzontale serva a spezzare la monotonia del manto stradale (anche a mio avviso troppo grigio).
c) a Tübingen le piste ciclabili non vengono utilizzate dai venditori ambulanti per aver piú spazio espositivo a loro disposizione (via Autonomia Siciliana).
d) a Tübingen gli autobus sono piú puntuali perché gli automobilisti non parcheggiano nelle corsie a loro riservate.
e) a Tübingen tutti i cittadini pagano il biglietto dei mezzi pubblici, anche se è molto piú caro.
f) a Tübingen il centro storico è completamente chiuso al traffico dalle 7:00 alle 20:00 residenti compresi.
g) a Tübin…ops ma sono l´unico ad aver notato che gira e rigira chi non fa il suo dovere è sempre e solo il cittadino?
Beh…come non detto, buona giornata a tutti
“f) a Tübingen il centro storico è completamente chiuso al traffico dalle 7:00 alle 20:00 residenti compresi.”
Questa per esempio e’ una cosa che non ho mai capito: perche’ mai il residente in un area pedonale a Palermo dovrebbe avere diritto ad entrare in auto? Esiste un diritto sancito dalla costituzione di poter arrivare in casa propria con l’auto per forza?
Io ai residenti direi: volete stare al centro? Potete entrare solo a piedi, se vi piace bene, se no vendete casa.
..vendere casa??? ma che ragionamento è?? io vivo in periferia ma se domani arriva il comune e decide di cambiare destinazione alla strada dove abito che per ora è deserta e carrabile io dovrei vendere casa???….muà…cmq si al centro chiuso come in tutta europa…per buona pace dei negozianti e non dei residenti!
Proprio cosi’, o la vendi o vai a piedi.
Se il comune decidesse un giorno che per il bene della comunita’ la strada dove e’ ubicata casa tua e’ meglio chiusa al traffico, tu, singolo individuo, ti adegui al bene comune, punto: o vai a piedi o sloggi! Casa tua OGGI e’ in periferia, domani potrebbe essere in pieno centro. Le case in piazza croci un tempo erano in periferia.
Non e’ poi cosi’ assurdo pensare di poter anche abitare in un posto dove l’auto non puo’ transitare, daltronde le persone che abitano in via Belmonte si sono adattate…prima si arrivava con l’auto, ora no. E mi pare che non sia morto nessuno!
Mi sembra che questo sia il problema principale dell’Italia intera, nessuno e’ disposto a rinunciare a nulla di fronte al bene comune.
@Fabion54: tempo fa ho letto che i semafori non sono più sincronizzati perché è scaduto il contratto con la ditta che lo faceva ed il contratto non è stato rinnovato.
@Tancredi: a Palermo le macchine non passano subito quando scatta il verde perché per fare i furbi sorpassano tutti dalla corsia riservata agli autbus e si piazzano oltre la riga di arresto del semaforo. Quindi quando scatta il verde non lo vedono perché sono oltre il semaforo e partono solamente quando tutti gli automobilisti inferociti dietro cominciano a strombazzare. E’ un caso perso, non c’è soluzione a meno di mettere delle telecamere ad ogni semaforo.
E’ normale, stiamo parlando di Tybignen, non di una città perduta che ancora si definisce europea. Inoltre una classe politica non è minimamente paragonabile all’altra.
@renard: hai ragione, in viale regione ad esempio funziona così!
Però ci sono alcuni punti in città dove avviene anche senza strisce d’emergenza! Sicuramente perchè il palermitano al semaforo non si ferma in modo corretto dove c’è la striscia bianca dello stop ma deve andare sopra le strisce pedonali quasi a ridosso dell’incrocio non so per quale ragione! In questo modo non vedono il semaforo ma partono appena il primo impaziente gli suona! Tanto qual’è il problema, per passare passa lo stesso e per primo, mentre quelli dietro possono aspettare il verde successivo…
Lo sdoppiamento dei semafori e la riduzione del tempo di attesa sono due cose da fare e che tra l’altro sarebbero pure a costo zero! La divisione in corsie delle strade è una delle prime cose che risaltano agli occhi quando andiamo all’estero.. chissà per quale strano motivo a Palermo non gliene mai fregato niente a nessuno (anche se in altre grandi città italiane non sono messi tanto meglio). La segnaletica orizzontale è molto importante ed è quella che risalta per prima all’occhio dell’automobilista.. solo solo per il fatto che la circolazione risulta più ordinata e quindi meno pericolosa.. mentre da noi nelle strade più larghe sembra di essere a Mumbai!
Oltre alla segnaletica orizzontale comunque secondo me, essenziali per regolarizzare e fare scorrere meglio il traffico, sarebbero degli spartitraffico sopratutto in prossimità degli incroci più trafficati e al centro delle grandi arterie, in modo tale che i “furbetti” siano costretti a rispettare le corsie, e magari in alcuni casi si ridurrebbero pure le doppie file.
a Palermo queste cose non si possono fare… perchè gli automobilisti invadono REGOLARMENTE strade che non gli appartengono.. come in viale regione per chi deve fare l’inversione di marcia all’altezza di via pitrè che trova regolarmente il furbastro di turno che si infila per evitare la fila del semaforo…
oppure invia notarbartolo scendendo verso via leonardo da vinci.. dal tratto che va dall’incrocio con via libertà fino a piazza ottavio ziino la strada è regolarmente invasa da chi in senso opposto è convinto che la strada contenga 2 macchine alla volta…… più di una volta ho rischiato di uccidere motociclisti che altrettanto ovviamente mi hanno mandato a cagare pur avendo palesemente torto.. questa è Palermo…